Super Ecobonus al 110% con cessione del credito alla banca. Cosa è, come funziona, perché conviene.

Intervista a Loris Baldi, Responsabile Area Crediti di CRVT

LORIS BALDI RESP CREDITI DRVT
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Nelle ultime settimane si parla molto del Super Ecobonus al 110%, una misura contenuta nel Decreto Rilancio nell’ambito dei provvedimenti urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Si tratta di un incentivo molto conveniente per chi decide di eseguire interventi di efficientamento energetico nella propria abitazione di residenza (ma il discorso vale anche per le seconde case, purché non siano considerate di lusso). In pratica chi effettua interventi di isolamento termico oppure sostituisce l’impianto di riscaldamento e/o raffrescamento, gode di un’aliquota di detrazione pari al 110%, a patto che i lavori vengano conclusi entro il 31 dicembre 2021 e che, soprattutto, tali interventi comportino il miglioramento di due classi energetiche dell'immobile. Assieme a questi interventi possono essere abbinati impianti solari o fotovoltaici, sistemi di accumulo energia, colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, finestre e schermature solari, ma anche la messa in sicurezza antisismica degli edifici. Oltre al fatto di poter detrarre il 110% degli importi spesi, il Super Ecobonus presenta anche un altro grande vantaggio legato alle nuove modalità della detrazione. Tutti, infatti, conoscono il metodo tradizionale degli incentivi: il proprietario di casa effettua dei lavori le cui spese sono ammesse in detrazione; quindi paga le ditte, i tecnici e poi successivamente – in questo caso in 5 anni – recupera il credito d’imposta attraverso la compensazione dell’Irpef nella dichiarazione dei redditi. Una modalità ormai collaudata, ma un po' macchinosa e che presenta pure qualche incognita. Innanzi tutto il proprietario deve disporre della liquidità necessaria per realizzare i lavori e in alcuni casi potrebbe anche verificarsi che poi non riesca a recuperare tutta la somma riconosciuta dall'incentivo: ciò, semplicemente, perché la persona deve pagare allo Stato meno tasse di quanto sia il credito a suo favore, finendo così per perdere la differenza. Il Super Ecobonus al 110%, invece, introduce la possibilità della cessione del credito, ovvero il proprietario di casa può cedere il suo credito all’impresa che esegue i lavori (sotto forma di sconto sulla fattura) oppure cederlo direttamente alla banca. In questo modo i vantaggi sono che il proprietario non deve disporre per intero dell’importo richiesto per realizzare i lavori e nel contempo ha la certezza che recupererà il credito di cui ha diritto nell’immediato, anziché nell’arco di cinque anni, e soprattutto in toto anziché fino al limite consentito dalla sua capienza fiscale. Per comprendere meglio il funzionamento e i vantaggi del Super Ecobonus al 110%, abbiamo posto alcune domande a Loris Baldi, Responsabile Area Crediti della Cassa Rurale Valsugana e Tesino.

 

Signor Baldi, come si sta preparando la CRVT a questa grande novità del Super Ecobonus al 110%?

«La Cassa Rurale Valsugana e Tesino è già pronta ad acquistare i crediti fiscali dei propri soci e dei propri clienti.»

 

Con quali modalità?

«I crediti fiscali del Superbonus 110% verranno acquistati dalla CRVT a 100 € per ogni 110 € di valore nominale del credito fiscale ceduto.»

 

Può farci un esempio concreto?

«Mettiamo che un nostro socio o cliente decida di svolgere presso la propria abitazione dei lavori di efficientamento energetico, come potrebbe essere ad esempio la realizzazione del cappotto termico o la sostituzione della caldaia. Poniamo caso che l'esecuzione di questi lavori comporti una spesa finale di 50 mila euro. Su tale importo, se i lavori sono stati effettuati nel pieno rispetto delle regole, si può usufruire del Super Ecobonus del 110%, pertanto questa persona si ritroverebbe ad avere diritto a 55.000 euro di detrazioni fiscali, recuperabili dalla dichiarazione dei redditi in cinque anni e compatibilmente con la sua capienza fiscale se opta per la formula "tradizionale" degli incentivi. Con la cessione del credito alla Cassa Rurale, invece, noi compriamo il suo credito a 50.000 €. Denaro che il cliente riceve subito dopo la fine dei lavori, in modo tale che possa saldare la fattura alla ditta esecutrice senza dover anticipare tutta la somma, senza lungaggini e, soprattutto, senza correre il rischio di vedersi riconosciuto solo una parte del credito d'imposta.

La CRVT acquista solo crediti fiscali del 110% oppure anche minori?

«La Cassa Rurale Valsugana e Tesino ha deliberato di acquistare crediti fiscali anche di aliquote inferiori. I crediti i fiscali diversi dal 110% verranno acquistati a 80 euro per ogni 100 euro di valore nominale del credito fiscale ceduto.»

 

Possiamo fare un esempio anche in questo caso?

«Certo. Poniamo che un nostro Socio o Cliente decida di effettuare nella propria abitazione degli interventi che rientrino nelle detrazioni fiscali al 65% e che al termine dei lavori si trovi a dover spendere la cifra di 40 mila euro. Su tale importo, con il bonus al 65%, avrebbe diritto a detrazioni per 26 mila euro. Con la cessione alla Cassa Rurale, noi compriamo quel credito a 20.800 euro».

 

Cosa bisogna fare per poter cedere il credito alla Cassa Rurale?

«Per prenotare la cessione sarà necessario presentare una dichiarazione di un tecnico (dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà) che certifichi l’attuale classe energetica e che dichiari che, con gli interventi da svolgere, ci sarà un miglioramento di due classi energetiche dell’immobile oggetto dei lavori (sempre che il cliente intenda avvalersi dell’ecobonus 110%. In caso contrario non servirà tale dichiarazione). Il Cliente/tecnico dovrà inoltre fornire un elenco delle spese da sostenere divise per tipologia di intervento e relativa detrazione spettante. Le mail andranno spedite, via PEC, all’indirizzo crediti@pec.cr-valsuganaetesino.net e la Cassa Rurale Valsugana e Tesino entro 48 ore risponderà sull’accettazione o meno della prenotazione. In tal modo il Cliente sarà certo che il suo credito fiscale sarà acquistato dalla nostra Cassa Rurale e poi avrà tempo sino al 31 dicembre 2021 per ultimare i lavori.»

 

Poniamo il caso, però, che al termine dei lavori il consuntivo risulti molto diverso dal preventivo?

«Nel caso di consuntivi che dovessero discostarsi dal preventivo in maniera rilevante – e per rilevante intendiamo più del 20% da quanto preventivato – abbiamo previsto una penale. Questo solo per allargare il più possibile la platea dei potenziali beneficiari, evitando così che delle sovra-prenotazioni tolgano la possibilità di prenotare la cessione ad un numero maggiore di Clienti.»


Per i Soci e i Clienti che invece non volessero cedere il credito allaCRVT, preferendo compensare il Super Ecobonus nella dichiarazione dei redditi nei 5 anni successivi, avete previsto delle condizioni particolari visto che in tal caso dovranno essere loro ad anticipare tutte le spese alle ditte incaricate?

«Sì certo, per chi vuole portarsi in detrazione il credito senza cederlo alla Cassa Rurale abbiamo messo a punto la stipula di mutui a tassi agevolati. Ma tassi agevolati li abbiamo pensati anche per i finanziamenti ponte dei clienti che sceglieranno la cessione del credito, in modo da accompagnarli con dei prefinanziamenti durante la realizzazione dei lavori e le eventuali richieste di anticipi da parte delle ditte appaltatrici.»

 

Fin qui abbiamo parlato dei soggetti privati. E per le imprese, che possono optare per la cessione del credito sotto forma di sconto sulla fattura, avete previsto qualche iniziativa specifica?

«La Cassa Rurale Valsugana e Tesino è da sempre vicina alle imprese che operano sul territorio generando ricchezza e occupazione, pertanto non mancheremo di sostenerle nemmeno in questa occasione, con linee dedicate proprio alle aziende che decidono di applicare lo “sconto in fattura”, attraverso l’acquisto del credito fiscale e con finanziamenti specifici per sostenere l’impresa durante l’esecuzione dei lavori. Insomma, il Super Ecobonus al 110% e la cessione del credito alla banca rappresentano davvero un'ottima occasione per tutti, con ricadute positive sia sull'economia locale che sull'ambiente globale».