La Cassa Rurale si conferma nel territorio come il principale sostegno a volontariato e terzo settore
Anche quest’anno sono state raccolte da associazioni ed enti del terzo settore le domande di contributo, che dopo una attenta analisi hanno trovato un riscontro positivo nella quasi totalità. Ruolo fondamentale dei Comitati locali dei Soci, che consentono con un attento ascolto del territorio, di indirizzare al meglio il dividendo sociale che la Cassa Rurale ogni anno mette a disposizione del volontariato.
Si è concluso l’iter con il quale la Cassa Rurale ha ricevuto e valutato 289 domande di sostegno economico da parte di associazioni ed enti del terzo settore, presentate nella prima parte dell’anno.
Numeri rilevanti che comprovano il costante impegno sul territorio dell’Istituto di credito: le erogazioni finora effettuate ammontano a circa 356 mila euro, accreditati direttamente sui conti correnti di associazioni che operano in tutti i campi del volontariato.
«Questa nostra attività di sostegno al mondo del volontariato» afferma il responsabile dell’Area Rapporti Istituzionali Damiano Fontanari «è probabilmente la forma più evidente del dividendo sociale che la Cassa Rurale stacca e mette a disposizione ogni anno della comunità ».
Per dare una idea delle dimensioni di questi interventi, possiamo dire ad esempio che sotto alla voce attività sportive, va una fetta consistente di risorse, circa 106 mila euro, alla promozione del territorio altri 55 mila euro e alle attività ricreative circa 60 mila euro.
A questi interventi va aggiunto anche il sostegno ai progetti promossi autonomamente dall’Istituto di credito, complessivamente altri 151 mila euro, come il Festival Trentino 2060 di cui l’Istituto di credito è co-promotore e le due grandi iniziative avviate negli ultimi due anni, quella della Fondazione Valtes e della Cassa Mutua Valsugana e Tesino entrate negli ultimi mesi in piena operatività e che stanno raccogliendo un forte apprezzamento.
Un ringraziamento doveroso, la Cassa Rurale lo rivolge ai membri dei Comitati locali dei Soci che, con un paziente ed attento lavoro di ascolto, hanno indirizzato al meglio le risorse disponibili.
Il coinvolgimento di 40 soci per la maggior parte giovani coadiuvati da 8 componenti del Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale è uno strumento e una opportunità per favorire la partecipazione della compagine sociale e incidere ancor di più nella crescita del territorio in maniera sempre più mirata.