La Cassa Rurale conclude il primo round di erogazioni di contributi a volontariato e terzo settore
Come ogni anno, sono state raccolte da associazioni ed enti del terzo settore le domande di contributo, che dopo una attenta analisi sono state accolte e soddisfatte nella quasi totalità. Efficienza organizzativa e ascolto attento del territorio per dirigere al meglio il dividendo sociale che la Cassa Rurale ogni anno mette a disposizione del volontariato.
si è concluso l’iter con il quale la Cassa Rurale ha accolto e gestito 264 domande di sostegno economico da parte di associazioni ed enti del terzo settore.
I numeri sono importanti, e in crescita rispetto all’anno precedente. Abbiamo infatti un incremento sia nel numero delle richieste che nel totale delle risorse messe a disposizione, oltre 357 mila euro che in questi giorni sono stati accreditati sui conti correnti di associazioni che operano in tutti i campi del volontariato.
Attività sportive, promozione del territorio e altre attività volte a garantire socializzazione e un buon vivere raccolgono il 68% delle risorse messe a disposizione, ma anche istruzione e cultura vengono sostenute con oltre 36 mila euro e la protezione civile con altri 26mila.
«Questa nostra attività di sostegno al mondo del volontariato» afferma il responsabile dell’Area Affari Istituzionali Damiano Fontanari «è probabilmente la forma più evidente del dividendo sociale che la Cassa Rurale stacca e mette a disposizione ogni anno della comunità »
Accanto a questa attività per così dire tradizionale con cui la Cassa Rurale alimenta le tante, tantissime attività e progetti che l’associazionismo locale mette in campo, è d’obbligo ricordare anche il sostegno a progetti promossi autonomamente dall’Istituto di credito come ad esempio il Festival Trentino 2060 che si svolgerà a
Borgo Valsugana a partire dal prossimo 14 luglio e i progetti della nuova Fondazione Cassa Rurale Valsugana e Tesino oramai ai nastri di partenza.
Un ringraziamento doveroso, la Cassa Rurale lo rivolge ai membri delle Consulte locali dei Soci che con un paziente ed attento lavoro di ascolto hanno indirizzato al meglio le risorse disponibili.