Il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale approva il progetto di bilancio 2020
In un anno vissuto alla insegna della pandemia, la Cassa Rurale supera questo esame a pieni voti e con indici positivi e in crescita. Soddisfazione per i risultati ottenuti e per aver sostenuto famiglie e tessuto economico in un momento di grande difficoltà.
La pandemia ha inciso profondamente nella vita delle persone e inferto molte ferite al tessuto economico, anche se in genere i territori dove opera la Cassa Rurale hanno retto meglio di molti altri.
Nonostante i mesi difficili del Covid-19 iniziati verso febbraio 2020, e la situazione di oggettiva difficoltà generale, la Cassa Rurale può archiviare un ottimo risultato anche per il 2020 con un utile netto pari a 3,75 milioni .
“Possiamo iniziare a guardare con speranza al futuro, aiutando la convalescenza delle attività e delle imprese colpite da questa evento, grazie alla solidità della nostra Cassa Rurale e ai buoni risultati raggiunti” afferma il direttore generale, Paolo Gonzo.
La grande attività di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse accompagnata da un notevole irrobustimento patrimoniale iniziati 4 anni fa con la fusione tra le Casse della Bassa Valsugana e del Tesino ha gettato fondamenta solide, e creato le premesse positive per sostenere i forti interventi che in questi mesi sono stati messi in atto a sostegno della sanità territoriale, di famiglie e di imprese.
La solidità della banca - misurata e certificata dal suo principale indicatore, il coefficiente CET 1 (capitale di qualità primaria) – al 31/12/20 si attesta al 23,50% contro una media delle banche italiane del 14,8% e del Gruppo Cassa Centrale Banca del 20,08% (questi ultimi due dati sono riferiti al 30/9/20)
Anche il Patrimonio netto mostra un andamento decisamente positivo, ammontando a 92,96 milioni (+4,8%).
Gli impieghi totali passano da 554 a 588 milioni di euro, mentre gli impieghi vivi verso la clientela chiudono a 574 milioni con un incremento di 39 milioni.
In questo comparto la Cassa Rurale come già accennato ha dispiegato ingenti risorse, concedendo nuova liquidità ad imprese e famiglie con l’erogazione di oltre 400 mutui “specifici Covid” per un accordato di 46 milioni di euro.
Più in generale, sono stati erogati nel 2020 ben 1.574 mutui per oltre 127 milioni di euro.
A completare il panorama delle misure di sostegno alle famiglie, sono state concesse moratorie a 1.250 posizioni di mutuo, per un controvalore di quasi 150 milioni di euro
Il permanere di un ottimo stato di salute patrimoniale, viene certificato dalla crescita del tasso di copertura dei crediti deteriorati pari al 66,27%.
La raccolta globale della Cassa Rurale passa da 1.041,6 a 1.125,2 milioni di euro con un incremento di 83,6 milioni. (+8,03%) La raccolta diretta da clientela supera i 700 milioni di euro e la raccolta indiretta ammonta a quasi 425 milioni di euro.
Infine il conto economico mostra una redditività più che positiva, che ha permesso di affrontare l’effetto negativo delle rettifiche su crediti dovute agli effetti della pandemia e di affrontare le attività a sostegno di imprese e famiglie, come sospensioni, moratorie e altri interventi di spessore.
“E’ stato un anno impegnativo” conclude il Presidente Arnaldo Dandrea “che ci ha permesso di consolidare e dimostrare positivamente il nostro ruolo di punto di riferimento, basti pensare all’impegno che abbiamo dimostrato concretamente per favorire famiglie e aziende, e la messa a disposizione di decine di migliaia di euro a supporto dei presidi sanitari della zona. Dobbiamo ringraziare tutto il nostro territorio e i nostri soci che si sono dimostrati solidali ed attenti”
Ecco di seguito riassunti i dati principali, confrontati con quelli al 31/12/19:
- Utile netto pari a 3,75 milioni e Patrimonio netto a 92,96 milioni (+4,8%);
- Finanziamenti alla clientela (impieghi vivi) 573,6 milioni (+39 milioni);
- Raccolta complessiva 1.125,2 milioni (+83,6 milioni) di cui raccolta diretta 700,5 milioni e indiretta 424,7 milioni ;
- Clienti numero 31.039 di cui 1.477 nuovi clienti nel 2020