Concorso Fotografico 2022 CRVT: un progetto di conoscenza condivisa

Parte la quarta edizione del Concorso Fotografico targato Cassa Rurale Valsugana e Tesino che si intreccia con nuovi percorsi di valorizzazione del territorio.

Passo Brocon Copia
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Le iscrizioni sono aperte, tutti i soci e clienti della Cassa Rurale possono andare sul sito della Cassa Rurale, inserire i loro dati, e iniziare ad inviare le immagini scattate.

 

Questa è la quarta edizione che si impegna non solo a riconoscere bravura tecnica, colpo d’occhio ed ispirazione dei partecipanti ma anche a raccontare il territorio attraverso i suoi elementi costitutivi.  Nel 2019 il tema proposta era “l’acqua”, nel 2020 “gli alberi” e nel 2021 “strade e sentieri”.

Quest’anno è stato individuato direttamente dai nostri clienti grazie a un sondaggio pubblicato sui canali social della banca, nei “Paesaggi montani”.

 

Anche quest’anno le foto inviate saranno prese in esame dalla nostra Commissione interna,  che comprende fotografi professionisti  e validi dilettanti. Questa giuria è guidata dall’ingegner Stefano Modena, che oltre a far parte del Consiglio dei amministrazione della Cassa Rurale, da poco è Presidente della nuova Fondazione Cassa Rurale Valsugana e Tesino.

 

Dottor Modena, come valuta questi primi tre anni del Concorso Fotografico

 

Credo che il dato principale e il più positivo sia costituito dalla partecipazione di soci e clienti. Il concorso fotografico è un mezzo, il pretesto cui la Cassa Rurale è riuscita a coinvolgerli in un progetto condiviso di valorizzazione del territorio, rendendo protagonista chi lo abita, lo vive, lo alimenta di pensieri, speranze e progetti. Le fotografie, non solo rendono ragione della bellezza di un territorio, inteso in senso lato come contesto di vita, ma svelano anche la percezione che ne ha l’autore.

La numerosa partecipazione, fin dalla prima edizione, che nel corso degli anni si sta sempre più rafforzando e consolidando, è una prova della bontà e successo del progetto.

 

E tutte le centinaia di immagini che avete raccolto, non avete timore che  - per così dire – rimangano in un cassetto?

 

Ci siamo posti fin dal primo anno questo problema. È facile passare edizione dopo edizione da un tema all’altro senza cercare di costruire attraverso quei lavori, una mappa del nostro modo di vedere i luoghi che abitiamo ed amiamo. È un tema anche di coscienza e consapevolezza di un luogo e dei suoi punti di riferimento, con i quali siamo cresciuti e che fanno un po’ parte di noi stessi e della nostra comunità. Di quanto siano importanti ce ne accorgiamo quando ci spostiamo in un altro territorio: ci sentiamo appunto spaesati, cioè fuori dal nostro ambiente e dal nostro contesto.

Questo patrimonio va sicuramente valorizzato e messo a disposizione della comunità, infatti abbiamo già individuato alcune soluzioni che stiamo vagliando.

Sicuramente, il tramite sarà una piattaforma digitale che racconterà e collegherà immagini e suggestioni. Come?  Su questo stiamo lavorando. 

 

Oltre a premiare giustamente i primi tre classificati, saranno selezionate in tutto 13 immagini che formeranno il calendario 2023. I vostri soci e clienti hanno apprezzato questa iniziativa?

 

Il calendario non è solo un mezzo per diffondere le foto, che fra il resto i nostri clienti e soci aspettano con piacere e, sempre di più, lo si trova nelle nostre case come elemento anche artistico e decorativo, ma un modo per accompagnarli nella quotidianità anche con un oggetto semplice ma simbolico come un calendario.

Se ci pensiamo il calendario è un oggetto che tiene assieme tutto lo scorrere del tempo, dalle memorie e ricordi ai progetti e alle speranze per il futuro.

Credo che se facessimo una raccolta di tutte le note che spesso mettiamo sulle pagine dei calendari di casa, ne verrebbe fuori un diario molto interessante.

 

 

Una ultima domanda: ci dica come ha trovato il materiale che vi è arrivato dai tanti partecipanti.

 

Naturalmente c’è il partecipante occasionale come il dilettante amatoriale di livello.  Per ognuno c’è uno spazio in questo racconto, in questa tessitura.

Da un punto di vista tecnico e artistico, il concorso valorizza una forma artistica, quella della fotografia, che richiede comunque studio, dedizione e approfondimento, ma che può portare grandi soddisfazioni in chi la pratica e in chi ha la fortuna di goderne il risultato.

 

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