Fai attenzione a stereotipi o pregiudizi
Il Manifesto del Linguaggio Inclusivo: il viaggio si conclude, ma la consapevolezza continua
“Consiglio n. 5 Fai attenzione a stereotipi o pregiudizi
Scegli con cura le tue parole ed evita espressioni pregiudizievoli e stereotipate o non corrette (persona di colore, diversamente abili, etc.). Se sei in dubbio, chiedi alle persone come vogliono essere chiamate. Le parole, d’altronde, possono essere finestre, oppure muri.”
Le parole non sono neutre, ma hanno il potere di costruire rispetto oppure creare esclusione.
Per questo è utile prestare attenzione a come le usiamo, iniziando da ciò che diamo per scontato nel linguaggio quotidiano:
• riconoscere gli stereotipi: molte espressioni comuni possono veicolare idee pregiudizievoli anche senza volerlo. Ad esempio, dire “è normale per una donna…” o “i ragazzi sono sempre così…” rafforza stereotipi di genere;
• scegliere parole inclusive: formulazioni come “persona con disabilità” invece di “diversamente abile” o “persona nera” invece di “di colore” (quando appropriato e accettato dalla comunità) rispettano l’identità e la dignità delle persone;
• chiedere quando non sei sicuro/a: se non conosci il termine preferito da una persona, è sempre meglio domandare gentilmente come desidera essere nominata. Questo mostra rispetto e apertura.
In sostanza, le parole possono aprire finestre verso la comprensione, l’inclusione e il dialogo, oppure costruire muri che escludono le persone. Un linguaggio consapevole contribuisce a creare ambienti più equi, rispettosi e partecipativi.
Questa era l’ultima tappa del manifesto: scaricalo e tienilo sempre a portata di mano per usare parole inclusive ogni giorno.