Una semestrale positiva per la Cassa Rurale Valsugana e Tesino

Un bilancio semestrale in salute quello approvato dal Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale Valsugana e Tesino. Numeri positivi che rafforzano la convinta azione sul territorio della banca a favore di Soci e Comunità.

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Indica sereno stabile il bilancio semestrale della Cassa Rurale Valsugana e Tesino presentato nel corso della seduta del Consiglio di amministrazione dell’8 agosto u.s.

Numeri come dice il Direttore generale Paolo Gonzo “che certificano lo stato di buona salute del nostro Istituto di credito, punto di riferimento del territorio, e che consentono il rafforzamento patrimoniale della Cassa Rurale e di disporre delle risorse per gli importanti progetti a favore di tutta la comunità che in questi mesi stiamo portando avanti”.

 

Ecco i dati principali al 30 giugno 2023:
- Utile netto pari a 7,1 milioni e Patrimonio netto di 109,4 milioni;
- CET 1 pari al 24,69% (esprime il valore del capitale primario di classe 1 al 31 marzo;
- Impieghi totali 640,8 milioni (-18,59 milioni);
- Crediti deteriorati pari al 4,63% sul totale dei crediti ed un tasso di copertura del 98,58%;
- Raccolta complessiva 1.294,5 milioni (+26,5 milioni rispetto a fine 2022) di cui raccolta diretta 765,9 milioni e indiretta 528,2 milioni;
- Clienti: 32.463 di cui Clienti persone fisiche 29.330 in costante crescita;

 

I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2023 (PERIODO DAL 1/1/2023 AL 30/6/2023)
Una crescita robusta e una stabilità confermata dall’entità del patrimonio netto, che supera i 109 milioni di euro; situazione misurata e certificata anche dal principale indicatore di solidità, il coefficiente CET 1 (capitale di qualità primaria, come definito dall’art. 4 del regolamento UE/2013/575 - Capital Requirements Regulation, CRR) che cresce al 24,69% ultimo valore disponibile di marzo 2023, nettamente superiore a quello delle banche significative sia italiane che europee.

Il permanere di un ottimo stato di salute patrimoniale viene infine confermato anche dalla crescita del tasso di copertura dei crediti deteriorati pari al 98,58%.

La raccolta globale della Cassa Rurale passa da 1.267,9 a 1.294,5 milioni di euro con un incremento di 26,5 milioni (+ 2,09%), in buona parte dovuto alla propensione al risparmio dei nostri clienti e all’andamento dei mercati finanziari.
La raccolta diretta da clientela è pari a 765,9 milioni di euro con una flessione di -19,8 milioni pari al -2,5% e la raccolta indiretta si attesta a 528,5 milioni di euro.

Le variazioni della raccolta diretta e di quella indiretta, la prima negativa e la seconda positiva, riflettono l’esigenza della clientela di individuare forme di risparmio aderenti alle proprie aspettative, oltre che una risposta all’aumento dei tassi di questi ultimi mesi.

Il risparmio gestito continua la sua crescita sia in termini di clienti che di masse grazie al profondo lavoro di assistenza a sostegno dei clienti svolto dai consulenti e dagli specialisti della banca.

Gli impieghi totali passano da 659,39 a 640,80 milioni in flessione quindi di 18,6 milioni e gli impieghi vivi verso la clientela chiudono a 632,4 milioni.
In questi ultimi mesi dopo l’intenso afflusso di domande relative al Superbonus durato oltre un anno e mezzo, si assiste a un momento di rallentamento dovuto in particolar modo al rientro delle operazioni di prefinanziamento relative al Superbonus.

 

L’attività di consulenza in questo periodo è volta a supportare aziende e famiglie impensierite dalla sostenibilità dei propri finanziamenti, sottoposti a uno certo stress dovuto appunto all’incremento dei tassi.


Positivo il saldo delle sofferenze che proseguono il trend in calo, grazie alla costante attività di monitoraggio e gestione del comparto.

Il conto economico al 30 giugno 2023 mostra un miglioramento sia del margine di interesse (+2,6 mln) sia del comparto commissionale, contribuendo in modo significativo a mantenere una redditività stabile e di qualità.

Le voci relative a costi e spese generali mostrano aumenti contenuti principalmente per accantonamenti relativi ai costi del personale e per voci di rettifica sul valore di titoli di proprietà.

La Cassa Rurale continua ad investire nel territorio a favore delle sue comunità mettendo a disposizione di associazioni ed enti del terzo settore il proprio sostegno economico, per lo sviluppo e realizzazione di progetti ed attività.
Prosegue l’attività della Cassa Mutua Valsugana e Tesino, accolta positivamente da un numero crescente di soci e clienti.

Il semestre chiude con un utile netto di 7,08 milioni di euro, in linea con le previsioni di bilancio.

 

Per quanto riguarda la recente decisione del Governo di tassare gli extraprofitti delle banche, il direttore generale Paolo Gonzo afferma che “i nostri uffici assieme alla capogruppo Ccb valuteranno l’impatto di questa misura, sia qualitativamente che quantitativamente. Posso dire che siamo tranquilli a riguardo e non credo che dovremo modificare le nostre strategie di bilancio e i nostri obiettivi.
Da tempo stiamo gestendo le richieste di rinegoziazione dei tassi sui mutui che ci sono pervenute dai nostri clienti e, per quanto riguarda la raccolta offriamo una proposta differenziata per durata assolutamente competitiva.”