Una semestrale molto positiva per la Cassa Rurale Valsugana e Tesino
Solo luci per il bilancio semestrale approvato dal Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale Valsugana e Tesino. Numeri positivi che rafforzano la convinta azione sul territorio della banca a favore di Soci e Comunità.
Borgo Valsugana, 10/08/2022- sereno stabile il bilancio semestrale della Cassa Rurale Valsugana e Tesino presentato nel corso della seduta del Consiglio di amministrazione del 9 agosto u.s.
Numeri come afferma il Direttore generale Paolo Gonzo “che certificano lo stato di buona salute del nostro Istituto di credito, punto di riferimento del territorio, e che consentono alla nostra Cassa Rurale di disporre delle risorse per gli importanti progetti a favore di tutta la comunità che in questi mesi stiamo portando avanti”.
Ecco i dati principali al 30 giugno 2022:
- Utile netto pari a 9,5 milioni e Patrimonio netto di 104,37 milioni;
- CET 1 o Capitale primario di classe 1,pari al 24,82% (CET1 medio della Banche del Gruppo 22,02% a marzo ‘22);
- Finanziamenti alla clientela 635,7 milioni (+10 milioni);
- Crediti deteriorati incidenza del 5,48% sul totale dei crediti ed un tasso di copertura del 79,45%;
- Raccolta complessiva 1.221,9 milioni (-21,8 milioni rispetto a fine 2021) di cui raccolta diretta 758,6 milioni e indiretta 463,3 milioni;
- Clienti: 31.923 di cui Clienti persone fisiche 28.857 in costante crescita;
I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2022 (PERIODO DAL 1/1/2022 AL 30/6/2022)
Una crescita robusta e una stabilità confermata dall’entità del patrimonio netto, che supera i 104 milioni di euro; situazione misurata e certificata anche dal principale indicatore di solidità, il coefficiente CET 1 (capitale di qualità primaria, come definito dall’art. 4 del regolamento UE/2013/575 - Capital Requirements Regulation, CRR) che cresce al 24,82% un valore nettamente superiore, a livello nazionale, sia a quello delle banche significative (15,3%) sia a quello rilevato per le banche meno significative (17,9%).
Il permanere di un ottimo stato di salute patrimoniale, viene infine confermato anche dalla crescita del tasso di copertura dei crediti deteriorati pari al 79,45%.
La raccolta globale della Cassa Rurale passa da 1.243,6 a 1.221,9 milioni di euro con un decremento di 21,8 milioni (-1,75%), parzialmente rientrato nel corso del mese di luglio, dovuto agli effetti sui mercati finanziari delle tensioni sul fronte russo-ucraino e del boom inflazionistico generato dai rialzi delle quotazioni di materie prime e di energia.
La raccolta diretta da clientela è pari a 758,6 milioni di euro e la raccolta indiretta si attesta a 463,3 milioni di euro, quest’ultima voce in calo per la prima volta da molti anni a causa delle fibrillazioni dei mercati.
Non si arresta comunque la crescita dei nuovi clienti nel comparto del risparmio gestito, grazie al profondo lavoro di assistenza a sostegno dei clienti svolto dai consulenti e dagli specialisti della banca.
Gli impieghi totali passano da 636,7 a 646,2 milioni, mentre gli impieghi vivi verso la clientela chiudono a 635,7 milioni con un incremento di oltre 10 milioni. Questi primi sei mesi del 2022 sono stati caratterizzati da un intenso lavoro per la gestione del Superbonus dove la Cassa Rurale si è distinta fra quelle maggiormente operative sia a livello locale che a quello nazionale.
A fine giugno la Cassa aveva acquistato crediti fiscali a circa 650 clienti, per un controvalore di oltre 46 milioni, a cui si aggiungono altri 40 milioni di impegni all’acquisto che verranno conclusi nei prossimi mesi. Parte di questi clienti hanno potuto anche beneficiare degli appositi prefinanziamenti concessi dalla Cassa a 220 soggetti per un controvalore di circa 25 milioni di euro.
Sono proseguite anche le erogazioni di mutui “Covid”, nonostante il rallentamento della pandemia. Nel semestre la Cassa Rurale ha erogato oltre 40 mutui di questo tipo per un controvalore di 12 mln, valore in linea con i dati del 2021 ma inferiore a quelli del 2020 in piena pandemia.
In totale nel semestre sono stati erogati 664 mutui per un accordato di oltre 60 milioni di euro.
Positivo il saldo delle sofferenze che proseguono il trend in calo, grazie alla costante attività di monitoraggio e gestione del comparto.
Il conto economico al 30 giugno 2022 mostra un miglioramento sia del margine di interesse sia del comparto commissionale, dimostrando una continuità di azione nel perseguire una maggiore efficienza.
Le voci relative a costi e spese generali, risultano in leggera crescita per gli aumenti dei costi energetici, per i continui investimenti nello sviluppo dell’information technology e per i maggiori contributi versati ai fondi di garanzia interbancari, posti a presidio della solidità complessiva del sistema. La valutazione del prestiti evidenzia un saldo positivo confermando il buon lavoro fatto nel comparto crediti.
Il semestre chiude con un importante utile netto di 9,50 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto a quello del giugno 2021. Da evidenziare l’ottimo risultato della gestione ordinaria per oltre 8 milioni di euro, il miglior dato storico finora espresso dalla Cassa Rurale.