La parola ai grafici a cura de lavoce.info
Secondo le anticipazioni dell'ultima Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef), approvata nei giorni scorsi dal consiglio dei Ministri, si prevede che l'indebitamento netto della pubblica amministrazione rispetto al Pil in Italia sarà del 5,3 percento nel 2023 e del 4,3 percento nel 2024. I valori previsti per il 2023 e il 2024 sono notevolmente inferiori rispetto a quelli degli anni immediatamente precedenti, quando la combinazione della recessione causata dalla pandemia e dell'aumento della spesa pubblica per mitigare le sue conseguenze aveva portato il deficit a livelli molto elevati.
La gestione dei deficit di bilancio è stato spesso un tema di dibattito a livello europeo per l’Italia. In particolare, politiche fiscali non sempre rigorose, unite a una modesta crescita economica, hanno spesso visto deficit di bilancio alti, che hanno aumentato il debito pubblico italiano. Nel periodo compreso tra il 2000 e il 2019, l'Italia ha violato le prescrizioni del Patto di Stabilità e Crescita, che stabilisce che il deficit pubblico non dovrebbe mai superare il 3 percento del Pil, per otto volte.