Il sentiment degli imprenditori per il 2025
Opportunità e sfide secondo il questionario di Cassa Rurale Valsugana e Tesino
Anche quest’anno l’Ufficio Corporate e Crediti Speciali della Cassa Rurale Valsugana e Tesino ha voluto analizzare l'andamento economico delle principali aziende del territorio dove la banca opera (Valsugana, Tesino, Canal del Brenta e Feltrino Occidentale), raccogliendo feedback sulle performance del 2024 e le aspettative per il 2025.
Al questionario hanno risposto oltre 200 aziende, il 60% delle quali ha sede in Trentino e il 40% In Veneto. Il campione selezionato è particolarmente significativo visto che queste imprese occupano circa 6.500 persone e la ripartizione settoriale rispecchia fedelmente il tessuto imprenditoriale presente nel nostro territorio.
L’analisi delle risposte evidenzia come le aziende, senza particolari distinzioni tra un settore e l’altro, giudichino il 2024 come un anno positivo, caratterizzato da fatturati stabili o in crescita e marginalità consolidata.
Per il 2025 le attese sono generalmente positive, pur con qualche preoccupazione per le questioni geo-politiche che si stanno susseguendo. Relativamente alla questione “dazi” la maggior parte delle imprese esportatrici verso gli Stati Uniti d’America si dichiara preoccupata non per l’introduzione delle misure protezionistiche, ma piuttosto per le incertezze che inevitabilmente si trasferiscono sui mercati, mentre i prodotti esportati, essendo per lo più di nicchia e rivolti quindi al ceto benestante, non vengono danneggiati dalla presenza dei dazi, in quanto vengono acquistati comunque.
Per l’anno in corso non si prevedono cali di fatturato ma si pensa ad una stabilità, come stabile è prevista la marginalità. Anche per quanto riguarda il personale si prevede di mantenere gli attuali livelli occupazionali, ma qualche realtà punta ad una crescita della forza lavoro.
Il Welfare aziendale per il personale dipendente è presente in molte imprese ma, nella maggior parte dei casi, si traduce in un indennizzo monetario o voucher direttamente spendibile, con i Piani Sanitari attivati solo se obbligatori da CCNL.
In ambito ESG le aziende più strutturate sembrano maggiormente interessate ai temi della sostenibilità, mentre le imprese con dimensioni ridotte vedono la questione più come un ostacolo che come un’opportunità.
L’intelligenza artificiale non è ancora ben conosciuta, con una divisione di opinioni su opportunità e minacce legate al personale, anche se principalmente prevale la previsione che essa sarà di ausilio per i lavoratori e non un succedaneo.
Per quanto riguarda il credito d’imposta 5.0 viene sottolineato dagli imprenditori la complessità della misura e la difficoltà di applicazione della stessa.
Infine le aziende considerano come maggiori ostacoli alla propria attività la pressione fiscale, il reperimento di personale qualificato ed il peso della burocrazia.
“In sintesi, - osserva Loris Baldi, Responsabile Area crediti della Cassa Rurale-, il questionario ha messo in luce un clima generale di stabilità e aspettative positive tra gli imprenditori, ma anche sfide significative legate a fattori esterni ed interni. Le informazioni raccolte offrono spunti utili per indirizzare le politiche di credito a supporto delle imprese nel prossimo futuro”.