Il Consiglio di Amministrazione approva il progetto di Bilancio 2021

Nonostante la pandemia, la Cassa Rurale cresce ancora e porta in dote ai Soci e al territorio un bilancio ampiamente positivo in tutti i suoi aspetti.
Continua il grande lavoro di sviluppo e consolidamento come Banca di comunità in grado di generare risorse ed idee per alimentare nuovi progetti a sostegno del territorio.

Direttore E Presidente
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Sembra di scorgere finalmente una via di uscita dalla pandemia che per due anni ha inciso fortemente sulle vite di tutti e affaticato il tessuto economico locale. 
Sono di questi giorni gli annunci riguardanti i primi allentamenti delle misure adottate per ostacolare i contagi, che vedranno applicazione probabilmente dalla fine del mese di marzo.
Un cambio positivo nelle aspettative generali che si accompagna agli ottimi dati riguardanti la crescita del prodotto interno lordo pubblicati di recente.
 
La Cassa Rurale può archiviare il 2021 con un ottimo risultato rappresentato da un utile netto pari a 6,10 milioni di euro in aumento rispetto al 2020 di 2,34 milioni di euro ( + 62,48%).
Eravamo cautamente ottimisti già da tempo e una attenta e continua attenzione alla gestione dei costi, ma soprattutto degli elementi di redditività, ci hanno consentito di mettere a segno quello che riteniamo essere un risultato più che positivo. Abbiamo ingranato la marcia giusta, e con noi anche le imprese del territorio che mostrano capacità di reazione e complessivamente una ottima tenuta” dichiara il Direttore generale, Paolo Gonzo.
 
  
La solidità della banca - misurata e certificata dal suo principale indicatore, il coefficiente CET 1 (capitale di qualità primaria) – al 31/12/2021 si attesta al 23,895% contro una media delle banche italiane attorno al 14% e del Gruppo Cassa Centrale Banca del 20,90% (questi ultimi due dati sono riferiti al 30/6/21).
Anche il Patrimonio netto mostra un andamento decisamente positivo, arrivando ai 98,53 milioni (+6,0%).
La grande attività di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse iniziate con la fusione di 5 anni fa ha gettato fondamenta solide: il dato del patrimonio è lievitato da 81 a 98 milioni di euro un incremento del 21,72%. Questo è un elemento di forte sicurezza per tutti i nostri Soci, le famiglie e le imprese: una banca patrimonialmente forte è una garanzia di crescita per tutta la collettività ” afferma ancora Paolo Gonzo che continua “ nel 2021 abbiamo continuato ad investire sui nostri collaboratori in formazione, per garantire ai nostri clienti le consuete  professionalità e preparazione, e anche con 4 assunzioni tutte a tempo indeterminato ”.
 
Gli impieghi totali passano da 588 a 637 milioni di euro, mentre gli impieghi vivi verso la clientela chiudono a 625 milioni con un incremento di 52 milioni. 
In questo comparto la Cassa Rurale come già accennato ha dispiegato ingenti risorse, concedendo nuova liquidità ad imprese e famiglie con l’erogazione di oltre 533 mutui “specifici Covid” per un accordato di 67,2 milioni di euro.
In generale, si rileva una più intensa attività delle imprese e un incremento dei mutui ipotecari concessi ai privati. La Cassa Rurale qui, e in special modo in relazione al “Superbonus” ha messo a disposizione ingenti risorse economiche e anche consulenziali, per assistere al meglio chi ha un progetto per il quale viene richiesto un finanziamento.
I mutui erogati nel 2021 sono stati 1.365 per circa 102 milioni di euro
La raccolta globale della Cassa Rurale passa da 1.125,2 a 1.243,6 milioni di euro con un incremento di 118,4 milioni. (+10,52%).
La raccolta diretta supera i 764 milioni di euro e la raccolta indiretta ammonta a quasi 479 milioni di euro.
Come negli anni passati, si conferma strategica e positiva la scelta di creare e mettere a disposizione della clientela una rete di consulenti altamente motivata e preparata, capace di valorizzare i risparmi ai Soci e Clienti e di andare incontro in modo concreto e realistico alle loro aspettative. 
Il mix di mercati positivi e la rete di consulenti della Cassa Rurale centrata su personalizzazione della consulenza e pianificazione familiare, ha contribuito a indirizzare e mantenere la fiducia dei risparmiatori verso la Cassa Rurale, ormai punto di riferimento per la maggioranza delle famiglie.
Infine, il conto economico come già accennato mostra una redditività più che positiva, che ha permesso di gestire al meglio l’impatto delle rettifiche sui crediti operate nel corso dell’esercizio. 
 “E’ sempre impegnativo raggiungere un obiettivo ma tutti noi siamo soddisfatti dei risultati” conclude il Presidente Arnaldo Dandreache come già preannunciato, ci permettono non solo di guardare serenamente al futuro, ma di progettare nuovi strumenti, come la neonata Fondazione CRVT e la futura Associazione Mutua. Quello che riceviamo dal territorio lo restituiremo con gli interessi offrendo la possibilità di uno sviluppo armonico, sostenibile e continuativo”.
 
 
Ecco di seguito riassunti i dati principali, confrontati con quelli al 31/12/20: 
  • Utile netto pari a 6,10 milioni e Patrimonio netto a 98,53 milioni (+6,0%); 
  • Finanziamenti alla clientela (impieghi vivi) 625,5 milioni (+52 milioni); 
  • Raccolta complessiva 1.243,6 milioni (+118,4 milioni) di cui raccolta diretta 764,8 milioni e indiretta 478,8 milioni;
  • Clienti numero 31.674 di cui 28.688 persone fisiche, 970 persone giuridiche e 848 terzo settore e altri enti.

 

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